Rischi, consumi e dipendenze

“Ammiro chi resiste, chi ha fatto del verbo resistere carne, sudore, sangue e ha dimostrato senza grandi gesti che è possibile vivere, e vivere in piedi, anche nei momenti peggiori”

Luis Sepùlveda

Questa area è un sistema dinamico e flessibile, che comprende:

N

Progetti di prevenzione

N

Limitazione dei rischi

N

Riduzione del danno

N

Aggancio precoce

N

Servizi terapeutici residenziali e semi-residenziali

Attenzione, Ascolto, Vicinanza e Cura

Lavoriamo con i consumatori di sostanze, occasionali, problematici e abusatori, e con i giocatori d’azzardo patologici.

Li incontriamo in strada, ai rave, nelle stazioni, al bar; siamo nei luoghi dove consumano e si incontrano, dove rischiano e dove spesso le domande di aiuto non si esprimono.

Ascoltiamo, senza giudicare.
Informiamo, senza essere invadenti.

Li accogliamo nelle comunità, quando maturano la scelta di avere cura di sé e della propria vita; sosteniamo loro e le loro famiglie lungo un percorso evolutivo e attento alle specifiche esigenze di ciascuno.

Sosteniamo, senza sostituirci.

Perché scegliere i nostri servizi?

Lavoriamo perché le persone che consumano sostanze abbiano l’opportunità di aver attenzione della propria salute e sicurezza, in qualunque momento del loro percorso personale.
Lavoriamo affinché i servizi pubblici e privati garantiscano percorsi di sostegno per le persone e le loro famiglie, a partire dalle storie e dalle esigenze di ognuno.
Lavoriamo per realizzare percorsi di lavoro e di relazione che mirano alla riscoperta delle risorse, delle capacità, delle competenze e delle attitudini presenti in tutte le persone che incontriamo.

I servizi dell’area rischi, consumi e dipendenze

Cooperativa Lotta propone un “sistema di cura” che si articola in proposte multiple e differenziate, per rispondere alle diverse richieste di trattamento: in questo modo le tre strutture accreditate entrano in connessione e dialogano tra di loro per offrire la migliore soluzione possibile a seconda della necessità di ogni persona.

Unità di offerta residenziali

C.T. Addiction Center

Un’idea innovativa, una scommessa vinta. L’Addiction Center di Lacchiarella, accreditato nel 2009, è stato il primo Centro clinico polivalente sperimentale aperto in Italia. Nasce come risposta flessibile e aggiornata agli intensi cambiamenti negli stili di vita dei consumatori.

Non è una comunità terapeutica tradizionale ma propone un “sistema di cura” che dialoga con le altre strutture terapeutiche accreditate di Cooperativa Lotta: Cascina San Marco – Comunità Terapeutica Residenziale – e Il Girasole – struttura Terapeutico semiresidenziale. Il Sistema pertanto si articola con proposte multiple e differenziate per rispondere alle diverse richieste di trattamento.

Ospitiamo soggetti adulti, sia uomini che donne, polidipendenti, con specifico riferimento all’abuso di alcol e psicostimolanti. L’offerta terapeutica non si limita ai singoli, ma coinvolge anche il contesto di appartenenza del consumatore: possiamo offrire servizi di consulenza psicologica e di aiuto educativo anche alle persone che compongono la rete familiare. Possiamo fornire 15 posti per la residenzialità: 12 accreditati e tre autorizzati al funzionamento. Tecnicamente, siamo un “servizio di trattamento specialistico per alcol e polidipendenti” come previsto dalla DGR 12621 del 7 Aprile 2003.

La nostra offerta residenziale risponde a più esigenze e può essere utilizzata per fronteggiare diversi gradi di emergenza e di gravità sintomatica individuale. Possiamo gestire un momento di crisi o i suoi prodromi oppure svolgere un’attività di primo filtro e presa in carico da orientare ad altre strutture residenziali.

La nostra offerta:

  • Accoglienza della domanda
  • Valutazione clinica e psicodiagnostica
  • Consulenza e orientamento medico-psichiatrico
  • Definizione di un programma terapeutico con moduli, tempi, obiettivi e fasi diversificate
  • Gestione del trattamento farmacologico e/o sostitutivo
  • Supporto psicologico per consumatori e familiari
  • Tutoring socio educativo
  • Psicoterapia
  • Gruppi motivazionali focalizzati
  • Gruppi psicoterapici

L’offerta terapeutica è organizzata secondo una logica modulare, con prestazioni che integrano percorsi psicologici, psicoterapeutici e medici, ma anche educativi ed espressivi, rivolti sia al consumatore sia al suo contesto di appartenenza.

Il percorso residenziale potrà essere composto da un modulo unico o da moduli ripetibili di durata variabile:

  • breve 2 settimane/ 1 mese
  • medio: 2-3 mesi
  • lungo: fino a 6 mesi

 

CONTATTI

Via Liguria, 1, località Cascina Coriasco, Lacchiarella (MI). Puoi raggiungerci tramite autobus Sila autolinea Milano-Lacchiarella (110), fermata Girasole.

Tel. +39 02 90032055
Cell. +39 335 1563577
e-mail: addictioncenter.lacchiarella@cooplotta.org

www.addictioncenter.it

Carta dei servizi

 

Lista d’attesa

[ultimo aggiornamento 31/05/2024]

POSTI ACCREDITATI POSTI AUTORIZZATI POSTI DISPONIBILI UTENTI IN ATTESA
12 3 2 1

 

 

Cascina San Marco A77

Cascina San Marco A77 è un servizio residenziale rivolto alla cura e alla riabilitazione di persone con problemi di dipendenza da sostanze. Fin dagli anni ’80, in essa si sono coniugate la scelta di condivisione della vita comunitaria dei fondatori del gruppo con le esigenze di professionalità e le competenze richieste dalle problematiche legate alla tossicodipendenza. La gestione è tutt’oggi sostenuta anche dal volontariato.

La struttura accoglie 14 persone: maschi, maggiorenni, anche in trattamento sostitutivo e/o psicofarmacologico e in affidamento; uno dei posti è riservato a persone con patologia psichiatrica associata.

Il programma complessivo potrà avere una durata massima di 36 mesi per il modulo terapeutico-riabilitativo e di 18 mesi per il modulo specialistico doppia diagnosi, come da indicazione della Regione Lombardia.

La Comunità è accreditata con DGR n. 1146 del 23/11/2005 e, in relazione a ciò s’impegna a garantire gli standard strutturali e funzionali richiesti.

L’équipe responsabile della conduzione del servizio è composta da 5 operatori, dei quali 1 svolge la funzione di coordinatore.

L’équipe è supportata da:

  • 1 operatore Filtro
  • 1 psicoterapeuta
  • 1 medico psichiatra
  • 1 infermiere.

Usufruisce di momenti di formazione e di supervisione clinica e s’interfaccia con:

  • insegnanti dei laboratori
  • volontari.

La presenza dei volontari offre sostegno nella gestione della quotidianità e nei momenti di tempo libero.

DOVE SIAMO

La Comunità si trova in via Bardolino 90 a Milano nella zona agricola del Parco Sud ai limiti dell’area urbana ed è inserita in una parte della Cascina San Marco. Utilizzando i mezzi pubblici, la fermata più vicina è quella di via Mazzolari-Barona dell’autobus 74 (direzione piazzale Cantore)

CONTATTI

Telefono: +39 02 8137527
Cellulare: +39 329 2795374
E-mail: cascinasanmarcoa77@cooplotta.org

Carta dei servizi

 

Lista d’attesa

[ultimo aggiornamento 31/05/2024]

POSTI ACCREDITATI POSTI BUDGETIZZATI POSTI DISPONIBILI UTENTI IN ATTESA
14 1 DD
13 TRR
0 0

Unità di offerta semiresidenziali

Comunità Semi Residenziale Il Girasole

Il Centro Terapeutico Girasole è un servizio accreditato dalla Regione Lombardia rivolto a persone con problemi di dipendenza da sostanze. Si tratta di una comunità semiresidenziale terapeutica riabilitativa. Nasce nei primi anni ‘90 nel comune di Cologno Monzese e prende in carico utenti inviati dai Sert e dagli Smi con certificazioni di Tossicodipendenza. L’offerta del servizio prevede colloqui individuali sia educativi che psicologici. Nel corso di più di vent’anni di attività il centro ha stretto forti legami con il territorio e i suoi servizi.

La presa in carico, che prevede anche misure alternative al carcere, va da un periodo minimo di 6 mesi fino ad un massimo di 18 messi rinnovabili.

Ogni anno gli operatori del centro sperimentano nuove attività per capire quali funzionano meglio in relazione alle persone in trattamento. Nel corso degli anni sono stai aperti laboratori di arteterapia, gruppi culturali di lettura e visione di film (in collaborazione con la Biblioteca di Cologno Monzese), sportivi, di teatro e sperimentazione corporea.

Dalla primavera del 2015 presso il CT Girasole è aperta una ciclo officina gestita da un gruppo di utenti.

Contatti e orari:

La comunità è aperta dal lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 17.00.

Indirizzo: Via Neruda, 9 – Cologno Monzese (MI)
Telefono: 02 2532531
Email: girasole@cooplotta.org

Carta dei servizi

 

LISTA D’ATTESA

[ultimo aggiornamento 24/09/2024]

POSTI ACCREDITATI POSTI DISPONIBILI UTENTI IN ATTESA
20 10 9

I progetti attivi nell’area rischi, consumi e dipendenze

Prevenzione

Programmi e Progetti di Prevenzione

Strategie, programmi e interventi di Prevenzione selettiva

Gli interventi di prevenzione selettiva si rivolgono a gruppi specifici ritenuti maggiormente vulnerabili rispetto ad altri sulla base dei fattori di rischio biologico, psicologico, sociale che si sa essere associati con l’uso di sostanze (IOM 1994). Non conta se gli appartenenti a un gruppo a rischio abbiano realmente già sperimentato sostanze; ciò che conta sono gli elementi che indicano che chi appartiene a quel certo gruppo corre maggiori rischi di sviluppare il problema (EMCDDA, 2004).

La prevenzione selettiva si rivolge all’intero sottogruppo indipendentemente dal grado di rischio di ogni soggetto presente al suo interno. Un certo individuo, all’interno di un sottogruppo, potrebbe, infatti, non essere personalmente a rischio di abuso di sostanze mentre un altro, all’interno dello stesso sottogruppo, potrebbe già essere un abusatore (NIDA, 1997).

Rientrano in questa tipologia gli interventi nelle scuole.

 

Strategie, programmi e interventi di Prevenzione indicata

La prevenzione indicata tende a identificare individui con problemi psicologici o comportamentali che possono essere predittivi di un possibile utilizzo di sostanze in futuro e si rivolge a loro individualmente con interventi mirati. Comprende inoltre “interventi precoci” rivolti a individui che usano sostanze, per prevenire un eventuale progressivo passaggio ad un uso problematico) .
In particolare: “l’uso di sostanze non è una condizione necessaria per l’inclusione negli interventi di prevenzione indicata. Si distingue dalla prevenzione selettiva per la forte correlazione e la natura individualizzata degli indicatori per lo sviluppo di un abuso di sostanze o di dipendenza. Un’altra specificità è riscontrabile nell’approccio tipicamente
individuale di questa tipologia di interventi (mentre la prevenzione selettiva si rivolge normalmente a gruppi).

Rientrano in questa tipologia le azioni di Aggancio Precoce.

 

Aggancio Precoce

La complessità sociale nella quale siamo inseriti riflette le problematicità legate all’evoluzione adolescenziale e giovanile che talvolta esita in forme di fragilità e di disagio psichico ed esistenziale che interessa trasversalmente diverse fasce di popolazione. La profonda crisi che attraversa le famiglie in termini di gestione del tempo e quindi di spazi di relazione e di “cura” e i diversi stili genitoriali quali ad esempio: le richieste prestazionali in termini di forte pressione al risultato, l’approvazione condizionata ai risultati e l’assenza di responsabilizzazione, possono incidere in maniera significativa per quanto riguarda le forme di disagio e nei comportamenti adolescenziali.
I numerosi lockdown causati dalla pandemia dovuta al Covid-19, hanno colpito ampie fasce di popolazione causando danni alla salute, all’economia e al sistema sociale. Tale situazione in molti casi ha reso ancor più fragili contesti di vita che già prima si caratterizzavano per situazioni di svantaggio e a forte rischio di esclusione e isolamento sociale.

Le misure a tutela della saluta pubblica definite dal governo nazionale e regionale hanno, loro malgrado, aggravato forme di disagio pre-esistenti frutto di “pressioni performative” generate dall’incapacità di saper miscelare i successi agli insuccessi perché poco o per nulla allenati alla tolleranza alla frustrazione e alla possibilità di non riuscire.

Dal 2012 realizziamo sui territori di Milano, Varese, Como e Sondrio percorsi di presa in carico precoce rivolti ad adolescenti e giovani fragili, con manifestazioni di disagio giovanile anche con consumo e abuso di sostanze legali e illegali, in stretta collaborazione con i servizi socio-sanitari e socio –assistenziali dei diversi territori.

 

VOUCHER ADOLESCENTI

Dal 2017 attraverso il PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2014-2020 OBIETTIVO INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL’OCCUPAZIONE – Cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo ASSE PRIORITARIO II – INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA ALLA POVERTÀ (Azione 9.3.3) _ si realizzano azioni all’interno dell’avviso

IMPLEMENTAZIONE DI PERCORSI TERRITORIALI ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI UN MODELLO D’INTERVENTO FLESSIBILE E INTEGRATO CON LE RISORSE DEL TERRITORIO, IN RISPOSTA ALLE DIFFICOLTÀ E ALLE PROBLEMATICHE DI DISAGIO SOCIALE DI GIOVANI E ADOLESCENTI E DELLE LORO FAMIGLIE – DGR X/7602 del 20/12/2017

L’adozione di un modello di intervento flessibile e integrato offre, pertanto, risposte innovative alle difficoltà e alle problematiche di disagio sociale degli adolescenti e delle loro famiglie. In quest’ottica è fondamentale identificare, in maniera puntuale, il bisogno dell’adolescente e della sua famiglia adottando una metodologia adeguata definibile quale “osservazione partecipata”, una metodologia che garantisca all’adolescente di “essere ascoltato” e di diventare protagonista nel contrastare la sua situazione di disagio.
Pertanto, l’obiettivo generale dell’Avviso è quello di potenziare la finalità inclusiva dei percorsi territoriali mediante la realizzazione di un modello d’intervento flessibile e integrato con le risorse del territorio, in risposta alle difficoltà e alle problematiche di rischio educativo e di disagio sociale delle famiglie con giovani e adolescenti di età compresa fra i 13 e i 25 anni.

L’Avviso intende perseguire i seguenti obiettivi specifici:
• aumentare le opportunità rivolte ai giovani e alle loro famiglie per favorire processi includenti di contrasto alle situazioni di disagio sociale;
• stimolare processi di integrazione partecipata;
• migliorare le capacità relazionali dell’adolescente all’interno della famiglia e nella comunità nel suo complesso.

Il modello si realizza attraverso voucher individuali ed è attivo nelle ATS di Città di Milano e ATS Insubria.

Tutti gli interventi e servizi realizzati da Cooperativa Lotta Contro L’emarginazione sono caratterizzati dal promuovere l’empowerment del singolo e della comunità per la definizione di percorsi e di processi di cambiamento che valorizzino e attivino le risorse presenti.

 

AccogliMi

Attività di sensibilizzazione, informazione, sostegno psicologico a favore di ragazzi/e 14-18 anni, in collaborazione con ATS e “rete scuole che scuole che promuovono salute” nel biennio 2021-2022 e 2022-2023

Target: ragazzi/e dai 14 ai 18 anni – genitori

Obiettivi:
– Promuovere una conoscenza diffusa dei servizi dedicati all’adolescenza attivi in città;
– intercettazione precoce del bisogno, aggancio dei ragazzi e delle loro famiglie e rapido orientamento ai servizi;
– attivazione di servizi dedicati alla consultazione breve per adolescenti e genitori;
– valorizzazione del gruppo dei pari come fattore protettivo, attraverso sia l’attivazione di specifici percorsi di gruppo che l’integrazione dei ragazzi intercettati nei percorsi/laboratori/attività offerte dal territorio;
– costruzione di un sistema di rilevazione e monitoraggio dati permanente, che offra una fotografia dell’evoluzione del mondo adolescenziale, con i suoi bisogni e desideri;
– implementazione delle competenze specifiche (sia negli operatori del progetto, che negli operatori formali e informali dei servizi/territori – comunali, di ATS, scolastici) rispetto alla specificità dell’incontro e ascolto con questa fascia d’età;

Azioni di AccogliMi:
a. È disponibile un numero verde, sia per chiamare che per chattare, con un operatore che ascolta e orienta rispetto al servizio/progetto, supporta la motivazione di chi pone la domanda;
b. In seguito all’accoglienza telefonica del numero verde e delle chat, è previsto un secondo momento di accoglienza telefonica specialistica che integra il primo ascolto (avvenuto attraverso numero verde e/o chat), per approfondire la situazione, favorire l’aggancio/invio a colloqui individuali o attività di gruppo previste dal progetto, mantenere/approfondire contatti con i genitori;
c. Saranno realizzati percorsi di gruppo a partire da tematiche legate alla fase adolescenziale (es corpo, affettività, sessualità e identità di genere, sostanze stupefacenti…) organizzati sia sul territorio che nelle scuole e altre istituzioni;
d. Accompagnamento degli adolescenti e delle famiglie alle risorse territoriali competenti in base ai bisogni rilevati;
e. Percorsi di consultazione breve per adolescenti e i loro genitori, da realizzarsi online e sul territorio nelle sedi dedicate dai partner di progetto.
f. Realizzazione banca dati funzionale a tracciare i bisogni incontrati, le risposte e i percorsi realizzati.

Il progetto mette a disposizione competenze e strumenti specifici anche in forma digitale, su piattaforme dedicate, con ricorso anche a tecniche di gamification, garantendo la continuità degli interventi anche clinici e gruppali, anche da remoto (sia in caso di ripresa di restrizioni connesse allo scenario pandemico o per altre eventuali necessità).

Il progetto AccogliMI è realizzato da una rete di partner ampia, con competenze diversificate e multiprofessionali, ben radicata nei territori della città, con l’intento di promuovere un sistema di intercettazione, ascolto e accompagnamento degli adolescenti, personalizzato, integrato e flessibile.

Capofila e Partenariato
Minotauro IACA, Società Cooperativa Cooperativa Sociale (CAPOFILA):
Diapason Cooperativa Sociale Onlus a r.l
Zero5 – Laboratorio di Utopie Metropolitane Coop. Soc
Associazione Comunità Nuova Onlus
Associazione Ce.A.S. Centro Ambrosiano di Solidarietà Onlus
Nivalis cooperativa sociale di solidarietà onlus
Comin Cooperativa sociale di solidarietà

https://www.comune.milano.it/servizi-sociali/accoglimi

Limitazione dei Rischi – Unità Mobili Giovani

Gli interventi/programmi/servizi di limitazione dei rischi/danni connessi all’uso/abuso ricreazionale di sostanze “Si riferiscono a politiche e programmi che tendono a ridurre i rischi/danni associati al consumo di droghe. Un elemento caratterizzante è il loro focus sulla prevenzione dei rischi/danni correlati all’uso di sostanze piuttosto che alla prevenzione all’uso in sé (Hunt, 2003, p. 2).

La limitazione dei rischi/danni può essere definita come “Somma delle azioni volte ad evitare/contenere/ridurre le conseguenze derivanti dal consumo (occasionale o continuativo) di sostanze (legali ed illegali) con particolare attenzione ai temi della tutela della salute, nei contesti (luoghi e tempi) in cui il consumo stesso avviene (Ministero della Solidarietà Sociale, 2008).

Tipologia
– Interventi in contesti/situazioni con presenza di consumi evidenti ed elevati e condotte altamente a rischio:
o nel circuito mainstream: discoteche, club, luoghi autorizzati
o nei grandi eventi autorizzati.
o nel circuito autogestione e non autorizzato: ad esempio street parade, rave, free parties, goa party, teknival, centri sociali, ecc.
– Interventi che agiscono sul comportamento individuale a rischio

Target
Giovani-adulti consumatori di sostanze e/o dipendenti da sostanze, conosciuti o sconosciuti al sistema dei Servizi e frequentatori dei contesti del divertimento autorizzati e non autorizzati

Prestazioni di Base
Predisposizione del contesto/ messa in sicurezza per creare le condizioni adatte di lavoro (es. zona chill out – allestimenti multimediali), accoglienza/ascolto, consulenze/scambio di informazioni sui rischi e le conseguenze dell’assunzione di sostanze legati al setting ed alle modalità, sulla trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili e legate al consumo di sostanze, consegna informata materiale di profilassi, etilometria, orientamento/invio ai servizi,
distribuzione di bevande e piccoli generi di conforto, materiale informativo e promozionale.

Prestazioni Sanitarie
Specifiche prestazioni/test finalizzati alla Ldr e al miglioramento della condizione di salute (es. consulenze medico/infermieristiche, test rapidi, primo soccorso)

Prestazioni Socio Sanitarie
Specifiche prestazioni individuali o di piccolo gruppo finalizzate alla rdr e al miglioramento della condizione personale (es. lavoro con i peer, accompagnamento ai servizi, colloqui/counseling individuale).

Attualmente questa tipologia di attività è finanziata attraverso PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2014-2020 OBIETTIVO “INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL’OCCUPAZIONE” – COFINANZIATO DAL FONDO SOCIALE EUROPEO ASSE PRIORITARIO II “INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA ALLA POVERTÀ” – Azione 9.5.9 e Azione 9.2.2 – AVVISO PUBBLICO PER LA MESSA A SISTEMA DI UN MODELLO DI INTERVENTO INTEGRATO REGIONALE A FAVORE DI GIOVANI E ADULTI A GRAVE RISCHIO DI MARGINALITÀ.

 

 

Area “Prevenzione e limitazione dei rischi”

Prevenire comportamenti devianti nonché uso e abuso alcolico e di sostanze psicotrope di giovani e giovani adulti, con azioni che limitino tali rischi, in particolare nei contesti aggregativi. Tale intervento avviene attraverso il “lavoro di strada” con una presenza costante sul territorio, in un’ottica di “ponte” tra la strada ed i servizi.

Le Unità Mobili Giovani sono presenti a Milano, Rho, Varese e Como.

 

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Riduzione del danno - Unità di Strada

Strategie, programmi e interventi di Riduzione dei danni/rischi connessi all’abuso/dipendenza da sostanze

La “riduzione del danno” (rdd) comprende interventi, programmi e politiche che cercano di ridurre i danni alla salute e i danni sociali ed economici che l’uso di sostanze provoca agli individui, alle comunità e alla società in generale. Tali interventi intendono inoltre mantenere/migliorare il livello di inclusione sociale e di soddisfazione dei bisogni di base delle persone che consumano sostanze.
Ridurre al minimo il rischio di danni correlati al consumo di droga è una questione chiave della salute pubblica, al fine di tutelare la salute della parte più vulnerabile della popolazione, di proteggere più in generale la comunità (Ministero della Solidarietà Sociale, 2008), di accrescere le misure protettive a livello ambientale.

Tipologia
Servizio a bassa soglia (“drop in” e/o “unità di strada” con o senza automezzo) e attività di outreach.

Target
Persone in situazione di dipendenza o di abuso con consumi attivi.

Prestazione di base
Accoglienza, consegna informata materiale di profilassi (ad esempio siringhe, acqua distillata, tamponi disinfettanti, preservativi…), consegna informata farmaco salvavita, materiale informativo, interventi igiene personale (ad esempio servizio docce, servizio lavanderia…), distribuzione di bevande e piccoli generi di conforto , gestione dei conflitti, orientamento/invio ai servizi.

Prestazioni Sanitarie
Specifiche prestazioni/test finalizzati alla rdd e al miglioramento della condizione di salute (es. consulenze medico/infermieristiche, test rapidi, piccole medicazioni.

Prestazioni Socio-Sanitarie
Specifiche prestazioni individuali o di piccolo gruppo finalizzate alla rdd e al miglioramento della condizione personale (ad esempio lavoro con i peer, accompagnamento ai servizi, colloqui/counseling individuale, corsi, training, laboratori)

Attualmente questa tipologia di attività è finanziata attraverso PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2014-2020 OBIETTIVO “INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL’OCCUPAZIONE” – COFINANZIATO DAL FONDO SOCIALE EUROPEO ASSE PRIORITARIO II “INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA ALLA POVERTÀ” – Azione 9.5.9 e Azione 9.2.2 – AVVISO PUBBLICO PER LA MESSA A SISTEMA DI UN MODELLO DI INTERVENTO INTEGRATO REGIONALE A FAVORE DI GIOVANI E ADULTI A GRAVE RISCHIO DI MARGINALITÀ.

Area “Aggancio e riduzione del danno”

Azioni di pronto intervento sociale e presa in carico delle situazioni di bisogno determinatesi a seguito di una condizione di precarietà e di emarginazione conclamata, anche per abuso di sostanze, al fine di contenere o ridurre il danno prodotto e avviare percorsi di inclusione sociale.

Le unità di strada sono presenti a Monza, Varese, Sondrio e Como, Legnano.

 

Progetto Parchi

Il progetto si caratterizza per finalità di sanità pubblica nel tutelare i consumatori problematici/tossicodipendenti, limitando i gravi rischi e danni che il consumo di droghe comporta, e nel tutelare la collettività attraverso la messa in campo di dispositivi utili al rafforzamento dei processi di inclusione sociale, all’interno delle più ampie strategie di promozione della salute, prevenzione specifica e presa in carico messe in atto dalle ATS a livello territoriale nei confronti degli individui, delle famiglie e della comunità nel suo complesso.

Il progetto è attivo a Milano a titolarità di ATS Città di Milano e si realizza in convenzione con CRI Milano e in partenariato con Associazione Comunità Nuova e Fondazione Eris.

 

 

Drop-in

Il drop-in è uno spazio di accesso a bassa soglia, per un aggancio di soggetti caratterizzati da condizioni di fragilità e diversamente non raggiungibili, con presenza anche di problemi di dipendenza da alcol e droghe; offre servizio docce e lavatrice, distribuzione kit emergenza freddo, kit igiene personale; spazio tregua e somministrazione generi di prima necessità; distribuzione di materiale sanitario.
Riveste un’utilità diretta anche nei confronti della cittadinanza, in quanto esercita azioni di mediazione nei luoghi di consumo e produce “sicurezza” sia rispetto al contenimento di comportamenti devianti (micro criminalità) sia rispetto alla diminuzione di situazioni a rischio per la salute pubblica (programmi di scambio, ecc.)

Il drop-in prevede di norma due modalità di accesso, accoglienza e presa in carico differenziate in base alle opportunità e caratteristiche dei beneficiari: modalità di accesso ‘spot’ (un accesso anche continuativo ma concentrato in un periodo di tempo ravvicinato; modalità di accesso ‘parziale’ (con un periodo di tempo più continuativo). In relazione alle modalità di accesso si strutturano modalità di prese in carico che partono da un livello base delle azioni (che cerca di dare risposta ai bisogni di disagio più conclamato) ad un livello di strutturazione alto, che prevede la presa in carico per l’accompagnamento in percorsi strutturati.

Obiettivo 1: aumentare le occasioni di contatto e presa in carico precoce attraverso azioni di sensibilizzazione delle reti territoriali e aggancio precoce di soggetti in condizioni conclamate di disagio e emarginazione anche rispondendo a bisogni emergenziali legati al soddisfacimento dei principali bisogni primari quali igiene, cura di sé, riposo fisico- modalità di accesso ‘spot’.

Obiettivo 2: aumentare le occasioni di presa in carico strutturata dei soggetti agganciati solo in modalità occasionale attraverso l’avvio di una relazione continuativa/regolare – modalità di accesso parziale.

Obiettivo 3: Migliorare la qualità della vita e delle relazioni personali dei beneficiari con i servizi del territorio attraverso lo sviluppo di percorsi di presa in carico personalizzata.

Attualmente i servizi Drop-in sono finanziati attraverso PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2014-2020 OBIETTIVO “INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL’OCCUPAZIONE” – COFINANZIATO DAL FONDO SOCIALE EUROPEO ASSE PRIORITARIO II “INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA ALLA POVERTÀ” – Azione 9.5.9 e Azione 9.2.2 – AVVISO PUBBLICO PER LA MESSA A SISTEMA DI UN MODELLO DI INTERVENTO INTEGRATO REGIONALE A FAVORE DI GIOVANI E ADULTI A GRAVE RISCHIO DI MARGINALITÀ.

Sono Presenti nelle Aree Urbane di Milano, Varese, Monza e Sondrio.

Tali servizi si integrano nei diversi territori con i Piani di intervento territoriali sulla Grave Emarginazione.

 

Contrasto al gioco d'azzardo patologico

Cooperativa Lotta contro L’Emarginazione sviluppa azioni finanziate dal Piano Operativo Locale per il Contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico di ATS Città Metropolitana di Milano – ATS Insubria – ATS della Montagna a valere sull’Obiettivo Generale 2 del Piano – Potenziare l’attività di prevenzione e contrasto del Gioco d’azzardo patologico nei setting Scuola, Luoghi di Lavoro, Comunità Locali.

 

ATS Milano

Cooperativa Lotta Contro L’Emarginazione sviluppa azioni di formazione rivolte ad Amministratori e Operatori degli Enti Locali territoriali su attività di regolamentazione e contrasto del gioco d’azzardo patologico e azioni di organizzazione e promozione di iniziative pubbliche su attività di sensibilizzazione dei rischi legati all’azzardo.

In particolare eroga attività di prevenzione, informazione e contrasto a favore della Comunità Locale nei territori dell’Ambito Territoriale di Garbagnate e Rho (obiettivo specifico 2 del Piano Locale GAP – Aumentare la copertura territoriale delle iniziative attivate dagli Enti Locali in partnership con Terzo Settore, Scuole, SSR, Enti Accreditati). E’ capofila dell’azione 4 e 5 del Piano Locale Gap (Promuovere la capacity building di decisori/reti locali dei diversi setting e la diffusione di Buone Pratiche; Azioni per l’integrazione con le linee di attività esito delle sperimentazioni ex DGR 2609/19, valorizzando e rafforzando la collaborazione strategica e operativa fra SSR ed Enti Locali).

Specie in questo momento storico, l’aumento dei rischi di impoverimento e l’allentamento dei legami sociali-comunitari stanno diminuendo la capacità di giovanissimi, adulti e anziani di riconoscere la pericolosità del gioco d’azzardo, esponendoli in maniera più importante ai rischi ad esso legati. A tal proposito, all’interno dell’azione “Promozione della Capacity Building, diffusione di buone pratiche e coordinamento attività”, i gruppi di Volontariato e Associazionismo, in qualità di ‘antenne’ del fenomeno e ‘moltiplicatori’ delle sensibilità culturali che servono a contenerlo, sono attori cruciali per supportare le attività di prevenzione del gioco d’azzardo patologico.

La progettazione è sviluppata in partenariato con le organizzazioni Cooperativa Intrecci e Spazio Giovani; ha un raccordo di rete prioritario con Caritas Ambrosiana e CSV.

 

ATS Insubria

FA MIA IL PEERLA

Progetti coordinati da ATS insubria sui piani di zona di Como, Lomazzo, Saronno, Somma Lombardo, Gallarate, Luino e sulla città di Varese di contrasto alle dipendenze (gioco d’azzardo e gaming, alcol, sostanze e apparati digitali) tramite interventi di peer&media education con social challenge e azioni di guerrilla marketing all’interno delle scuole secondarie di secondo grado

https://www.facebook.com/famiailpeerla/

https://www.instagram.com/fa_mia_il_peerla

 

STACCA LA SPINA!

Progetti coordinati da ATS Insubria con formazione dei docenti delle classi prime di 4 istituti secondari di secondo grado sui territori di Varese, Saronno, Luino e Como tramite il programma Unplugged

SUPERGENITORI apprendere le life skills per aumentare le competenze genitoriali

Progetti coordinati da ATS Insubria di peer education fra genitori del territorio di Fino Mornasco (CO) e Cantù (CO) tramite il life skills training

 

PIANO LOCALE GAP

Progetti coordinati da ATS Insubria sui piani di zona di Como, Lomazzo, Saronno, Somma Lombardo, Gallarate, Luino di contrasto al gioco d’azzardo patologico tramite eventi di sensibilizzazione nei territori, formazione operatori pubblici e privati, tavoli con amministratori e azioni sperimentali di peer education con anziani.

LINK LARIANO

Progetto di azioni di sistema in contrasto al GAP coordinato da ATS Insubria capofila Ambito Territoriale di Lomazzo-Fino Mornasco partners ambiti territoriali di Mariano Comense, Menaggio e Olgiate Comasco e ASST Lariana attivo da ottobre 2020 a giugno 2022 con azioni di aggancio precoce tramite sportello telefonico, mappatura dei locali slot e vlt e dei presidi di cura e prevenzione, formazione di educazione finanziaria degli operatori sociali, tavoli di amministratori e formazione legale alle polizie locali, campagna grafica di sensibilizzazione nei locali

http://www.aziendasocialecomuniinsieme.it/servizi-asci/rete-contro-l-azzardo.html

 

ATS Della Montagna

Il progetto “LA SCUOLA SI-CURA” è attivo in provincia di Sondrio e prevede una serie di azioni volte a incrementare l’offerta di pratiche di prevenzione evidence based in tema di Gap nel setting scolastico come previsto nel Piano Locale Gap di ATS della Montagna e nel Piano Locale Integrato di promozione della salute. Nello specifico, il progetto sta attuando l’ implementazione del programma Life Skills Training nelle Scuole Secondarie di Primo Grado, la Peer Education negli Istituti Secondari di Secondo Grado e si propone di incrementare le competenze genitoriali (Family Skils).

Il progetto “L’AZIENDA SI-CURA” è attivo in provincia di Sondrio e si propone di sviluppare un sistema di azioni, coerente con quanto previsto dal Piano Locale Gap ATS della Montagna, volto a rafforzare la rete delle Aziende che promuovono la salute attraverso l’adesione al programma WHP- Regione Lombardia e promuovendo interventi formativi alle figure di sistema, Dirigenti Aziendali e Medici Competenti, oltre che di orientamento delle persone a rischio GAP.

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