Tè riparativo. Un desiderio diventato INCONTRO.

Un pomeriggio di ascolto attento, di sguardi, di giudizi sospesi. Un tempo dedicato alle possibilità e a futuri diversi da quelli che la società scrive per noi.
Noi operatori del Polo di giustizia riparativa da tempo auspicavamo di incontrarci con coloro che camminano insieme e a fianco a noi. Una forte volontà di confrontarci, in-contrarci, guardarci negli occhi e riflettere insieme. Un piovoso giovedì pomeriggio è stato finalmente il tempo per noi, per ognuno di noi. Un momento sospeso, guadagnato, ritagliato in mezzo ai mille impegni quotidiani.

Noi, Voi, il tè, i pasticcini, la voglia di guardarsi, di sentirsi, di ascoltarsi, di fermarsi e raccontarsi. Le varie sfaccettature delle nostre storie, delle nostre vite, di cosa significa per noi giustizia riparativa: gli autori, le vittime, la comunità tutti stretti in un unico cerchio, ognuno con le proprie peculiarità, i vissuti, i propri pensieri, sguardi, con la caratteristica diversità, col proprio passato e col futuro ancora tutto da scrivere.

Abbiamo passato un pomeriggio di ascolto attento, di sguardi, di giudizi sospesi. Un tempo dedicato alle possibilità e a futuri diversi da quelli che la società scrive per noi.

Per tutto questo e altro ancora, ringraziamo tutt* voi per il bel tempo di qualità trascorso insieme.

 

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